venerdì 30 marzo 2012

Spacca il mondo e cammina insieme... Andare 2a2






Con gli occhi pieni di stupore guardavo quello che accadeva Domenica nella Chiesa di S. Bernardino ad Amantea: più di 200 giovani calabresi che avevano risposto all’invito di viere una giornata diversa dalle altre solite domeniche, avevano rotto seppur per poche ore il solito tram tram domenicale.
Mi chiedevo, e non ero il solo, quale fosse il motore che aveva spostato quei giovani dalle loro postazioni di combattimento quotidiano, postazioni che non facilmente si abbandonano ma quella domenica del 25 marzo loro erano lì.
E la domanda mi girava e rigirava per la testa: Cosa stavano cercando quei giovani lì, in un mondo che ci obbliga e convince a non fare nulla che non ritorni utile ed in un periodo dove si è costretti a dover rinunziare a ciò che non è prettamente necessario loro erano lì, fissi, attenti, con la loro voglia di vita e di grandezza tutta concentrata in un ascolto, erano pienamente sintonizzati ad ascoltare dentro una Chiesa.
Assurdo, direi, giovani che ascoltano dentro una Chiesa in un tempo dove, Facebook, News, Tabloid, bollano tutto ciò che esce dalla bocca di un prete come Palloso o inutile perdita di tempo, ebbene si, i giovani di facebook stavano perdendo del loro tempo ad ascoltare un prete.
Erano sintonizzati ad ascoltare un messaggio particolare, che non sempre si ascolta, un messaggio controcorrente: Andare 2 a 2 per il mondo.
Si ricalcava il segno su un argomento per il quale, spesso non si dorme la sera, o si fanno follie, si soffre o si gioisce: l’Amicizia o meglio ancora l’Amore.
Si ascoltava un prete stravagante, di quelli che non si rassegnano a dover svolger il loro ministero tra una novena ed un funerale, a guidar il rosario delle vecchiette ed accontentarsi a far il solito incontro ai soliti giovani che nemmeno il terremoto li schioda dai banchi della Chiesa non curanti dei tanti giovani che bivaccano nelle Piazze delle Chiese. Un prete, Don Marco che parlando dell’Amicizia, raccontava come essa fosse l’unica condizione necessaria per andare per le strade del mondo a vincere quella solitudine che, lentamente sta invadendo le nostre vite, lentamente si affaccia a noi con i luccicanti strumenti moderni ma sempre più ci lascia inesorabilmente soli.
E la solitudine, si sa, ci fa soffrire, piangere e cadere sempre più in basso, ma quel prete lì stava a gridare che è possibile la reazione a questo male, è possibile con il dono dell’Amicizia.
Essa fa fare cosa sempre nuove, guarisce le persone, ci rende belli agli occhi di qualcuno, ci dà coraggio ad affrontare le avventure della vita, ci mette in mano l’arma vincente contro tutte le paranoie, ci fa essere meno strafottenti ma più generosi, ed oggi la generosità è un segno di assoluta novità.
L’assoluta novità dell’Amicizia scoperta da Francesco d’Assisi che ha saputo dare un calcio alla sua vita, alle solite passeggiate, ai soliti corteggiamenti, si era insomma rotto le scatole di fare quello che tutti facevano, aveva saputo scendere dall’enorme carro del “così fan tutti” e cavalcare la sua libertà.
Credo che oggi Francesco rivive in tutti voi giovani che non vi accontentate del solito divertimento, della solita critica a tutto, del solito non senso, del solito trucco per essere belle, della solita moda, della solita Chiesa dei pii e devoti, delle solite devozioni e prediche, del solito qualunquismo ma cercate qualcosa in più.
Quel qualcosa, Don Marco ed i Frati vi hanno consigliato di cercarlo in voi, voi che vi siete alzati presto un mattina di domenica di Primavera e siete venuti in Convento ad Amantea.
Voi siete il miracolo più bello di questa primavera, voi che vi aprite alla Bellezza di Cristo come i germogli che ora si aprono alla Vita, voi siete il volto bello della Calabria, sono i vostri sorrisi che i giornali dovrebbero mettere in prima Pagina piuttosto che le solite facce di gente che i sorrisi cerca di toglierli.
Continuate così, continuate a cercare, continuate a camminare 2 a 2,  continuate ad ascoltare Cristo e guardarlo negli occhi dei vostri Amici, fidanzati, sposi….
 
fr. Rocco Predoti, ofm conv

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