sabato 17 dicembre 2011

Verso il Natale... lo stupore di Francesco


Ormai, pochi giorni ci separano dall’evento del Natale, vogliamo avvicinarci a tale mistero con l’animo simile a quello di Francesco.
Un animo pervaso dallo Stupore, generato dall’incontro con la realtà dell’Incarnazione, del Dio fatto  carne in un bambino.  Un evento passato alla storia come l’invenzione del Presepe, ma l’intento di Francesco non era quello di proporre un rito che, fino ad oggi affascina e ci avvicina alla nascita di Gesù, semmai quello di vedere con i propri occhi le condizioni di indigenza nelle quali si degnò di Nascere l’Altissimo, infatti al suo compagno giunto a Greccio così disse:  vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello".
Francesco aveva bisogno di vedre con i propri occhi, bisogno di fare esperienza di Cristo, esperienza con il proprio corpo, voleva gustare in pieno del mistero dell’Incarnazione, non voleva sciuparlo, voleva imprimerlo nella mente.
A, noi, l’occasione di gustare nel mistero del Natale l’incarnazione che viene rivissuta nel Natale, per ricordarci che Cristo è venuto ad abitare con noi, ma soprattutto in noi, nei nostri gesti. Accorgiamoci di chi sta accanto a noi, di colui che passa per la nostra vita, di colui che ci ricorda quel bambino a Betlemme bisognoso di un sorriso, una carezza, un’attenzione. Riscopriamoci chiamati alla realizzazione più grande dell’uomo, alla santità, osando tendere al ritorno pieno del nostro essere uomini e donne, al nostro essere persone amanti. Riscopriamo l’Amore in questo Natale, perché per Amore Dio si fece uomo, perché per Amore noi diventeremo pienamente uomini e donne.
Amiamo senza stancarci, amiamo senza arrenderci, amiamo perché è Natale, amiamo perché siamo amanti.
Buona preparazione al Natale…
                                                                       Fr. Rocco Predoti

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