mercoledì 14 settembre 2011

Una prova d'Amore, l'anno della prova.


Il Signore mi donò dei fratelli... Sono queste le parole con le quali Francesco avverte la realtà dei fratelli come un dono da parte di Dio.

Così è stato inteso l'arrivo di noi Novizi qui al Sacro Convento di Assisi da parte di tutta la famiglia dei Frati Minori Conventuali, n 15 giovani provenienti gran parte dalle varie provincie d'Italia e 4 dalla Croazia e Slovenia. Abbiamo iniziato l'Anno di Noviziato o, come lo intendeva S. Francesco, “Anno della prova”, periodo durante il quale vien messo alla prova il nostro primo “SI” alla proposta di Cristo di seguirlo sull'esempio di Francesco.

Questo periodo di Noviziato ha avuto il suo inizio la sera dello scorso 17 Settembre nella cripta della Tomba di S. Francesco nella Basilica di Assisi, dove alla domanda del Custode del Sacro Convento, fr. Giuseppe Piemontese su cosa stessimo chiedendo, abbiamo risposto che “desideriamo condividere la vita nell'ordine francescano, quindi di rivestirci dei panni della prova, di vivere la vita del Santo Vangelo e seguire l'Umiltà e la povertà di Nostro Signore Gesù Cristo crescendo nello spirito di Amore Fraterno”.

A questa richiesta è seguito il rito della Vestizione dei “panni della prova”, l'abito francescano caratteristico del Noviziato che si distingue nella forma dall'abito tradizionale dei frati per il fatto di non avere i tre nodi al cingolo rappresentativi dei tre voti. Tale abito è segno della prova che deve coinvolgere tutta la vita di noi novizi, sia per quanto riguarda le motivazioni che ci hanno portati a chiedere di vivere questa vita sia per quanto riguarda tutto il nostro agire che con il nostro impegno deve conformarsi alla forma di vita che Francesco ha scelto per i suoi frati.

L'Ordine ci ha affidati alla guida ed alle cure del Maestro fr. Alfredo Avallone e del ViceMaestro fr. Lucio Massacesi, a loro è toccato il compito di farci entrare in profondità dentro ognuno di noi avvicinandoci al contatto con Dio mediante la preghiera ed i Sacramenti. Il cammino propostoci dal Maestro è un diretto confronto con l'esperienza di Dio che Francesco ha fatto durante la sua conversione ed agli inizi della sua vita religiosa insieme con i fratelli donati da Dio, sia con lo studio e la meditazione dei suoi scritti che con la permanenza presso la sua tomba nel Sacro Convento ove ha sede il Noviziato e la visita ai luoghi che intorno ad Assisi ed in centro Italia hanno visto lo svolgersi delle vicende di San Francesco.

Ci siamo confrontati anche con i valori emergenti dalla Regola, vi abbiamo scoperto l'immensa ricchezza in ciò che da oggi in avanti va a far tesoro nelle nostre vite; siamo stati anche guidati lungo tutta la storia che il nostro Ordine ha percorso per giungere alla realtà odierna, perciò siamo stati messi innanzi alla consapevolezza di vivere il nostro “codice della vita” che è contenuto nelle attuali costituzioni.

Poter svolgere l'anno di noviziato vicino la Tomba di San Francesco è un'occasione unica nella vita, un dono che l'Altissimo bon Signore ci dà per poter gettare le basi della nostra vita francescana in questi luoghi che ci raccontano Francesco e la sua spiritualità.

Personalmente ritengo una grazia che Dio mi ha donato poter rispondere alla sua proposta divina di realizzare un progetto di vita insieme a Lui ed ai fratelli, un anno dove ho la possibilità di prendere meglio coscienza della vocazione e di conseguenza riscoprire la mia vita cristiana con i suoi valori ed ideali, formando, così la mente ed il cuore e sperimentando lo stile di Vita della fraternità dei Frati Minori Conventuali.

Auguro ad ogni giovane di potersi lasciare incontrare da Cristo nella propria vita così come è stato per me e per tutti i compagni che condividono il cammino con me, fidarsi di Dio non porta mai fuori strada ma semmai mette sulla strada dell'Amore e fa vivere d'Amore mettendo in circolo quest'Amore che coinvolge chi sta intorno così come è stato per Francesco che da ottocento anni coinvolge migliaia di uomini.

fr. Rocco Predoti, Novizio ofm conv

Nessun commento:

Posta un commento