mercoledì 14 settembre 2011

La bellezza del mio " Si"


Nella condizione di colui che si affida totalmente al suo Signore Dio, ho fatto la Professione dei voti temporanei nell’Ordine dei frati minori conventuali sabato 3 settembre 2011 nella basilica di San Francesco in Assisi.

L’unica condizione necessaria per iniziare il cammino di tutta una vita dal momento in cui promettendo di vivere il Vangelo di Gesù Cristo senza nulla di proprio, in obbedienza e castità secondo la Regola del nostro Padre S. Francesco sono stato accolto in questa famiglia francescana.

Un’accoglienza, particolare direi, perché dopo che ho pronunziato le parole della mia professione, il Custode di Calabria fr. Francesco Celestino, accogliendo i miei voti mi ha promesso la vita eterna; non è una promessa comune ma la vita che non ha fine, ha promesso colui che è la vita: Cristo Gesù.

era questa l’intuizione iniziale di Frate Francesco quando per poter avere Gesù Cristo tutto per sé ed essere tutto per lui, ogni altra cosa ha reputato spazzatura.

Tale sentimento provavo e provo a qualche giorno di distanza, la bellezza di essere tutto di Dio e Dio essere tutto per me, “Mio Dio e mio tutto”, erano queste le parole sospirate con le quali Francesco si rivolgeva al Signore.

Ma quanto grande è l’Amore di Dio che ha verso di me, tale da stabilire una relazione d’amore con me, lui l’Altissimo ed io “misero, fetido e verme” (FF 199), come lo stesso Francesco dava definizione di ogni uomo e questa relazione è stata suggellata da un vincolo di promessa reciproco tra me e Dio.

Dopo un cammino lungo tre anni svolto tra il postulato in Benevento e l’anno di noviziato in Assisi, anni nei quali ho guardato questa forma di vita, la grazia di Dio mi ha portato a guardare ciò che succedeva dentro di me e attorno a me, come la volontà di Dio pian piano camminava insieme alla mia facendo diventare la mia storia la storia di salvezza di Dio. Ho percorso vie non facili, spesso mi sono smarrito, a volte la strada era facile, a volte dura, ma nelle delusioni e nelle fatiche vedendo come la misericordia di Dio mi accompagnava sempre mi ritornavano le parole che Francesco usava nel suo Testamento “ Il Signore mi diede… e mi usò misericordia” (FF 110). La sola grazia di Dio mi ha permesso di poter giungere a tale giorno e la sola sua Grazia mi permetterà di realizzare un “Si” per l’eternità.

Vedo innanzi a me un grande futuro, presenterà momenti facili e duri ma, come detto da tanti frati, alla fine saranno solo momenti belli perché momenti vissuti insieme con Dio e con tanti fratelli senza nessun limite di età o nazionalità. Finora la fraternità è stata per me un punto saldo della scelta di questa vita, una fraternità che accoglie e sostiene con la quale condividere tutta una vita; emozionante è stato l’abbraccio di accoglienza da parte di tutti i frati al termine del rito di professione, tantissimi abbracci e con ognuno di quei frati un sorriso, un ricordo, un abbraccio un’accoglienza in questa nuova famiglia. Un frate durante quell’abbraccio mi dice: “ricorda che Dio non si risparmia in generosità”, queste parole mi son rimaste nel cuore perché coincidono con la promessa di Cristo del 100 per 1.

Scoprire la bellezza di Dio è un dono che Dio fa di se stesso, la continua rivelazione del suo Amore che ogni giorno continua a riversarsi nel cuore di ogni uomo per mezzo di situazioni piccole e povere. Ho scoperto la bellezza di Dio per mezzo dei frati della Custodia di Calabria, per mezzo formatori e compagni di postulato e Noviziato…

fr. Rocco Predoti ofmconv

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