giovedì 5 gennaio 2017

Insegui la stella del tuo sogno

Aprire lo scrigno delle nostre attese, dei nostri desideri. Compiere il lungo viaggio della ricerca di noi stessi che troviamo nel volto del Cristo bambino. A lui presentare la preziosità di ogni singola attesa. Attesa del bene, attesa della giustizia, attesa di una vita affettiva soddisfacente, aprire lo scrigno dei propri sogni.
Sogni che ci parlano, che scrutano il nostro cuore e lo aprono alla nostra comprensione. Forse è il dito di Dio che ci tocca e ci parla nel sogno. Racconta di ognuno di noi, della nostra vita, del sogno che Dio ha per noi e del nostro voler progettare la nostra vita.
Fantasmi di paura attraversano i nostri sogni, ci invitano a desistere, a fermarci, ad arrenderci perché mai realizzeremo il nostro sogno di felicità. Scrive a proposito Zigmut Baumann: ««Al giorno d’oggi si ha l’impressione che, per quanto si possa sognare di scrivere in anticipo la sceneggiatura di tutta la vita, e impegnarsi a fondo perché il sogno si avveri, restare attaccati a una sceneggiatura qualsiasi, fosse anche a quella dei propri sogni, sia una cosa rischiosa che si potrebbe rivelare persino suicida». (L’arte della vita, Laterza, 86).
Inseguire i propri sogni può sembrare un suicidio ma i Magi inseguirono la strada di quella stella. Non fecero dietrofront, non abbassarono la guardia, non si accontentarono di attendere la volta buona ma proseguirono.
Inseguire la stella dei propri sogni è permettere a Dio di sussurrarti all’orecchio la via per scoprire la novità che ti attende, per svelarti il lungo elenco di novità che la vita ti prospetta. Inseguire la stella del proprio ideala alto come il giovane Francesco d’Assisi che non smise di ricercare la lucentezza anche quando poteva sembrare buio, anche quando tutto attorno il mondo lo invitava ad abbassare la guardia.
Buon cammino tenendo la testa alta, buon cammino incontro alla stella, buon cammino come i Magi inseguendo il sogno di Dio.

Fr. Rocco Predoti ofm conv

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