L’inizio dell’anno scolastico si presenta come l’occasione buona per il mondo insegnante di “accendere stelle nella notte di tanti giovani”. Un compito che Papa Francesco affida a tutti gli adulti nella sua lettera rivolta a voi giovani. Sì, il Papa ha scritto a voi una lettera dal titolo Cristo vive. Vi consiglio di darci una lettura. Sono parole di chi ci tiene a voi, alla vostra formazione ad un progetto che renda voi i protagonisti attivi della storia.
I libri sui quali trascorrerete i prossimi mesi sono il testimone che l’umanità intera, in ogni forma di sapere, sta passando a voi. Adesso è il vostro momento di dimostrare che voi, ragazze e ragazzi, potete fare le cose in grande. Voi siete coloro che si interessano dell’oggi della nostra Città. Non sentitevi parcheggiati in disparte da chi dice che voi siete il futuro. Voi siete il presente della nostra città, della nostra Calabria, della nostra comunità. Nessuno si senta escluso dalle solite logiche di clientela. Abbiate il coraggio di spezzare il muro del favoritismo. Nessuno di voi, per far emergere i propri talenti, debba più sentirsi nipote, parente, amico di nessuno. Voi siete preziosi agli occhi di Dio ed agli occhi dell’umanità intera.
Per questo credo che voi giovani studenti siete i custodi della nostra Città, lo studio vi mette in mano due chiavi dalle quali dipendono le sorti della nostra comunità: l’amore per il creato e l’amore per gli altri.
L’amore per il creatoci permette di poter vivere meglio ed in maniera più civile la Bellezza che ci hanno donato in Amantea. Abbiamo un mare stupendo, delle montagne da capolavoro, aria ed acqua che rendono prezioso il nostro vivere. Ma nessuno sembra custodire tutto ciò. È triste vedere come tutto sembri abbandonato a sé stesso. A voi piace nuotare tra i liquami? Fare una passeggiata tra la spazzatura buttata per le strade? Trascorrere un’estate a difendersi dal fuoco che rende tutto più brutto? Se ciò non vi piace allora fate sentire la vostra voce, fatevi sentire con i più grandi perché la Bellezza è vostrae nessuno ha il diritto di rubarla dalle vostre mani.
Le vostre mani sono capaci di costruire una società fondata sull’amore per gli altri. Quest’altra chiave vi permette di custodire la costruzione di una città migliore. La società dell’odio, ve ne accorgete da soli, non porta da nessuna parte. Rancori, vendette, sfregi, risse, punizioni ed altre cose che voi vedete benissimo, servono solo a distruggere tutti quanti noi. Abbiate il coraggio di rompere questo muro di odio, di far tacere chi incita all’odio, alla chiusura, alla distanza. Abbiate in voi il coraggio di avvicinarvi l’uno con l’altro, di mettere insieme le differenze, di dire di no a chi vi vuole come soldatini di guerra, pronti ad obbedire ad ogni imput di odio. Abbiate sguardi sereni, pacifici, che vedono nell’altra persona qualcuno da amare. Siate semi di gioia e di pace.
Possano gli esempi delle donne e uomini del passato rendere le vostre menti e cuore apertiverso una città ed un mondo più giusto e libero.
Con affetto.
Un amico e parroco
fr. Rocco P
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