martedì 16 giugno 2015

Promessa di gioia...prima Promessa Gi.fra di Catanzaro Lido


L’11 giugno 2015 presso la parrocchia Sacro Cuore in località Casciolino quattordici giovani appartenenti alla nuova fraternità di Catanzaro Lido ed ormai quasi tutti da un anno ‘’ammessi’’ alla Gioventù Francescana hanno realizzato il tanto atteso passo successivo attraverso il loro ‘’eccomi’’ pronunciato di fronte all’altare in presenza del celebrante,il sacerdote Pio e di un certo numero di fedeli recatisi li per assistere ed accompagnare con la preghiera questi ragazzi nell’importante rito,nell’importante scelta della ‘’promessa’’. Ecco i nomi dei giovani: Emilio Davì,Giuseppe Ieppariello,Miriam Scerbo,Rachele Sestito,Claudia Moltisanti,Silvia Mercurio,Marianna Greco,Caterina Zagari,Emanuele Rotundo,Giacinto Vellutini,Mimmy Squillaci,Rita Corsi,Francesco Corsi,Natalina Russo,Antonella Minniti,Martino Michela,il primo dei quali ha effettuato il rinnovo della promessa mentre gli ultimi due sono entrati a far parte a tutti gli effetti della fraternità attraverso il rito della conferma. Un giorno di sole,non soltanto perché all’esterno la luce era intensa ma anche perchè quello che brillava negli occhi e nel cuore pareva essere la premessa di quel si, magari non  vissuto precedentemente con consapevolezza ma che nel momento della chiamata ognuno di noi ha sentito intensamente,partendo dalle fasi di preparazione nelle quali ognuno ha fatto la sua parte, messo un po di se,facendo sentire la sua presenza e contribuendo a rendere ancora più solida quell’unità fraterna verso la quale protendiamo e del quale la promessa rappresenta solo un punto di partenza..ed il momento tanto atteso è finalmente arrivato,la scelta delle letture,la preparazione dell’offertorio,ed eccoci li, seduti tutti su due bancate ad attendere il richiamo,ma prima il sacerdote durante l’omelia ci ricorda la necessità di avere coraggio,di aprirci alla consapevolezza della nostra fragilità ma allo stesso tempo alla forza insita nella nostra fede,cosi da riuscire a superare le nostre paure,cosi da non aver timore di metterci in gioco..e si,lo stiamo facendo,ci stiamo mettendo in gioco,a piccoli passi,nelle difficoltà di ogni giorno ma consapevoli di esserci gli uni per gli altri.  Ed ecco che i nomi scorrono ad uno ad uno sotto la voce della presidente regionale Donatella e noi consapevoli della nostra responsabilità non manchiamo all’appuntamento ma disponendoci in fila davanti all’altare esprimiamo la nostra promessa,sottomettendoci a quel disegno d’amore in Cristo sulle orme di San Francesco e riconoscendoci come comunità di fede che ha “l’Eucarestia come centro,il Vangelo come guida,la Chiesa come Madre,i poveri e gli ultimi come fratelli”. Tanti sorrisi,qualche lacrima di gioia ma alla fine ce l’abbiamo fatta,ritorniamo ai nostri posti con in mano la nostra eredità e cioè ‘’il vangelo’’ed attendiamo la conclusione della celebrazione con il cuore ricolmo. Dopo qualche fotografia e qualche abbraccio la festa continua nella saletta accanto con un momento divertente  regalatoci dai nostri animatori gifrini Emilio e Giuseppe che con i loro video hanno pensato di rendere omaggio alla fraternità locale ed anche alla regionale descrivendo per cosi dire le peculiarità divertenti di ogni fratello e facendoci sentire parte integrante di qualcosa di veramente meraviglioso ed anche l’animatore fraterno OFS Alessandro non è stato da meno sfoderando la sua vena poetica in rima citando tutti i membri appartenenti alla fraternità; non dimentichiamoci infine la presenza di alcuni fratelli provenienti dalle fraternità di Bisignano e Castrovillari venuti ad assistere al nostro momento,che prosegue tra parole canzoni e buoni sapori non mancando il dolce ed il salato e chiudendo in bellezza tramite una torta dalla forma particolare,quel  tau segno di redenzione e della nostra appartenenza alla magnifica realtà della Gioventù Francescana.. ed è cosi che è andata la nostra “Promessa”,questa parola può significare tutto come può non significare niente,quello che conta è il senso profondo della scelta libera che volontariamente oggi ognuno di questi giovani ha compiuto con l’intenzione di impegnarsi,di rendersi parte attiva di qualcosa di più grande,qualcosa che in fin dei conti si rispecchia nel concetto stesso di “fraternità”. Vedere ogni fratello come un “dono” di Dio imparando a propria volta a donarsi gratuitamente..e siamo qui,a vivere un momento di gioia,ad inebriarci con il profumo dell’eternità ed allo stesso tempo con l’odore di quella terra,simbolo di umiltà sulla quale i piedi del nostro Serafico Padre hanno ricalcato le orme di Gesù,e cosi anche noi vogliamo metterci alla sua sequela e com’è scritto nel Vangelo “non portare nulla per il viaggio” nutrendoci del vero pane che è in grado di saziarci ed abbeverandoci alla vera fonte che è in grado di dissetarci.

                                                                                                                   
     Emanuele Rotundo

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