sabato 27 giugno 2015

Se Dio sta chiamando Te???

Se Dio sta chiamando proprio te, seduto davanti a questo schermo???
Magari puoi dire, ma che c'entro io? Non ho le carte in regola, non sono fatto per la vita dei frati o suore o del prete.
Eppure Dio potrebbe chiamarti ad una vocazione specifica.
Ad Assisi presso la Basilica di S. Francesco è in programma una Settimana di orientamento vocazionale alla vita dal 17 al 22 Agosto.
Ovviamente l'incontro è per femmine e maschi !
La settimana ha un sapore particolare perchè ti viene data la possibilità di trascorrere questo tempo nei luoghi di S. Francesco a pochi metri dalla sua tomba, nel posto dove vissero i primi frati francescani.
Una settimana di spiritualità e conoscenza della voce di Dio che parla soltanto per la tua Gioia!
Accanto a te ci saranno frati e suore pronti ad ascoltarti e camminare insieme con te,
In questi giorni da sfondo farà l'icona dei discepoli di Emmaus (Lc 25, 23-35) dove è il Maestro a mettersi in cammino con i discepoli increduli e zoppicanti.
Insomma, una gran bella proposta !!!
Se hai dai 18 ai 28 anni questi giorni sono pensati proprio per te, specialmente se stai cercando una bussola per la tua vita! Mettiti in cammino con frate Francesco d'Assisi.
Qui puoi dare un'occhiata al programma...



Programma


Lunedì 17 agosto
Dalle 15.00 arrivi e sistemazione.
17.30:       Ci presentiamo.
18.30:       Preghiera dei Vespri.
19.30:       Cena.
21.00:       Introduzione all’esperienza.

Martedì 18 agosto: “Incontri casuali”
08,00:       Lodi.
08,30:       Pellegrinaggio alla Rocca maggiore e alla piazza del Comune.
11,30:       Celebrazione Eucaristica.
13,00:       Pranzo.
15.30:       Riflessione per distinti gruppi.
17.00:       Silenzio e riflessione personale.
18.30:       Vespri con condivisione.
19.30:       Cena.
21.30:       Cineforum a tema.

Mercoledì 19 agosto: Tra sogni e realtà…
08.00:       Lodi.
08.30:       Pellegrinaggio a Spoleto.
11.30:       Celebrazione Eucaristica.
13.00:       Pranzo al sacco.
15.30:       Riflessione per distinti gruppi.
17.00:       Silenzio e riflessione personale.
18.30:       Vespri e condivisione.
19.30:       Cena e poi ritorno ad Assisi.

Giovedì 20 agosto: “Spiegò le Scritture…”
08.00:       Lodi
08.30:       Pellegrinaggio a S. Maria degli Angeli.
11.30:       Santa Messa dalle suore di Susa.
13.00:       Pranzo dalle suore di Susa.
15.30:       Riflessione per distinti gruppi.
17.00:       Silenzio e riflessione personale.
18.30:       Vespri e condivisione.
19.30:       Cena.
20.30:       Preghiera presso la tomba di S. Francesco.

Venerdì 21 agosto: “Entrò per rimanere…”

08.00:       Pellegrinaggio all’Eremo delle Carceri.
Lodi e a seguire momento di silenzio.
10.00:  Liturgia penitenziale.
13.00:  Pranzo.
15.30:  Riflessione per distinti gruppi.
17.00:   Silenzio e riflessione personale.
18.30:   Santa Messa con Vespri.
19.30:   Cena.
20.30:   Cammino vocazionale di san Francesco attraverso gli affreschi della Basilica Sup.
22.00:   Compieta con esposizione del Santissimo Sacramento. 

Sabato 22 agosto: “partirono senza indugio”

09.00:   Santa Messa a S. Maria Maggiore.
10.30:   Tempo personale.
12.00:   Momento di condivisione
tra animatori (frati e suore).
12.45:   Pranzo con i frati del Sacro Convento
a seguire poi saluti e partenze…

Per partecipare puoi scrivere a: fr. Rocco Predoti: francescanicalabria@gmail.com oppure ci trovi su facebook: vocazione francescana. 
Puoi chiamare al Convento "S. Bernardino" ad Amantea: 0982/424379

fr. Rocco Predoti



venerdì 26 giugno 2015

La gioia dei frati di ritrovarsi insieme... il Capitolo

Ieri sera si è concluso ad Amantea il Capitolo dei frati minori conventuali di Calabria.
Ma, che cos’è il Capitolo dei frati?
Il Capitolo è l’appuntamento che i frati francescani si danno periodicamente per raccontarsi l’un l’altro l’esperienza che fanno di Dio, le attività di annuncio del Vangelo e la loro vita fraterna.
Leggiamo il racconto della prima volta che i frati si ritrovarono dopo esser stati mandati due a due da frate Francesco: “san Francesco, desideroso di rivedere i suoi frati, pregò il Signore che si degnasse nella sua misericordia di riunirli presto. E tosto, si ritrovarono insieme e resero grazie a Dio. Prendendo il cibo insieme manifestano calorosamente la loro gioia nel rivedere il loro pastore.”
Ogni volta che i primi frati si incontravano “era una vera esplosione di gioia ed affetto spirituale. Ed erano casti abbracci, delicati sentimenti, dolci colloqui, parlare cortese.” (Vita prima di S. Francesco).
Anche oggi i frati continuano nel capitolo che può essere: Capitolo generale, si ritrovano i ministri provinciali di tutto il mondo; Capitolo provinciale, si ritrovano i frati di una provincia; Capitolo conventuali, si ritrovano i frati di un convento.
Nel Mese di Aprile e Giugno noi frati minori conventuali di Calabria ci siamo ritrovati ad Amantea per confrontarci sulla vita e programmare il cammino futuro da fare, ascoltando la voce dello Spirito.
Giorni pieni di gioia per aver rivisto frati dopo molto tempo, giorno intensi per poter fare discernimento su quale testimonianza dare in Calabria in questo tempo.
In questi giorno sono stati eletti i guardiani dei conventi in Calabria:
fr. Giorgio Tassone, guardiano del convento di Palmi;
fr. Paolo Sergi, guardiano del convento di Castrovillari;
fr. Nicola Coppoletta, guardiano del convento di Catanzaro;
fr. Ilario Scali, guardiano del convento di Catanzaro Lido;
fr. Francesco Celestino, guardiano del convento di Amantea;
Una bella scelta che abbiamo fatto è stata quella di far si che la Basilica dell’Immacolata di Catanzaro diventi un centro d’irradiazione della spiritualità mariana con lo stile di San Massimiliano Kolbe, santo delle scelte profetiche del nostro secolo.

Vi chiediamo di pregare per tutti noi affinchè possiamo portare nella Calabria la carezza di Dio con la nostra semplice ed efficace presenza.






fr. Rocco Predoti

martedì 16 giugno 2015

Promessa di gioia...prima Promessa Gi.fra di Catanzaro Lido


L’11 giugno 2015 presso la parrocchia Sacro Cuore in località Casciolino quattordici giovani appartenenti alla nuova fraternità di Catanzaro Lido ed ormai quasi tutti da un anno ‘’ammessi’’ alla Gioventù Francescana hanno realizzato il tanto atteso passo successivo attraverso il loro ‘’eccomi’’ pronunciato di fronte all’altare in presenza del celebrante,il sacerdote Pio e di un certo numero di fedeli recatisi li per assistere ed accompagnare con la preghiera questi ragazzi nell’importante rito,nell’importante scelta della ‘’promessa’’. Ecco i nomi dei giovani: Emilio Davì,Giuseppe Ieppariello,Miriam Scerbo,Rachele Sestito,Claudia Moltisanti,Silvia Mercurio,Marianna Greco,Caterina Zagari,Emanuele Rotundo,Giacinto Vellutini,Mimmy Squillaci,Rita Corsi,Francesco Corsi,Natalina Russo,Antonella Minniti,Martino Michela,il primo dei quali ha effettuato il rinnovo della promessa mentre gli ultimi due sono entrati a far parte a tutti gli effetti della fraternità attraverso il rito della conferma. Un giorno di sole,non soltanto perché all’esterno la luce era intensa ma anche perchè quello che brillava negli occhi e nel cuore pareva essere la premessa di quel si, magari non  vissuto precedentemente con consapevolezza ma che nel momento della chiamata ognuno di noi ha sentito intensamente,partendo dalle fasi di preparazione nelle quali ognuno ha fatto la sua parte, messo un po di se,facendo sentire la sua presenza e contribuendo a rendere ancora più solida quell’unità fraterna verso la quale protendiamo e del quale la promessa rappresenta solo un punto di partenza..ed il momento tanto atteso è finalmente arrivato,la scelta delle letture,la preparazione dell’offertorio,ed eccoci li, seduti tutti su due bancate ad attendere il richiamo,ma prima il sacerdote durante l’omelia ci ricorda la necessità di avere coraggio,di aprirci alla consapevolezza della nostra fragilità ma allo stesso tempo alla forza insita nella nostra fede,cosi da riuscire a superare le nostre paure,cosi da non aver timore di metterci in gioco..e si,lo stiamo facendo,ci stiamo mettendo in gioco,a piccoli passi,nelle difficoltà di ogni giorno ma consapevoli di esserci gli uni per gli altri.  Ed ecco che i nomi scorrono ad uno ad uno sotto la voce della presidente regionale Donatella e noi consapevoli della nostra responsabilità non manchiamo all’appuntamento ma disponendoci in fila davanti all’altare esprimiamo la nostra promessa,sottomettendoci a quel disegno d’amore in Cristo sulle orme di San Francesco e riconoscendoci come comunità di fede che ha “l’Eucarestia come centro,il Vangelo come guida,la Chiesa come Madre,i poveri e gli ultimi come fratelli”. Tanti sorrisi,qualche lacrima di gioia ma alla fine ce l’abbiamo fatta,ritorniamo ai nostri posti con in mano la nostra eredità e cioè ‘’il vangelo’’ed attendiamo la conclusione della celebrazione con il cuore ricolmo. Dopo qualche fotografia e qualche abbraccio la festa continua nella saletta accanto con un momento divertente  regalatoci dai nostri animatori gifrini Emilio e Giuseppe che con i loro video hanno pensato di rendere omaggio alla fraternità locale ed anche alla regionale descrivendo per cosi dire le peculiarità divertenti di ogni fratello e facendoci sentire parte integrante di qualcosa di veramente meraviglioso ed anche l’animatore fraterno OFS Alessandro non è stato da meno sfoderando la sua vena poetica in rima citando tutti i membri appartenenti alla fraternità; non dimentichiamoci infine la presenza di alcuni fratelli provenienti dalle fraternità di Bisignano e Castrovillari venuti ad assistere al nostro momento,che prosegue tra parole canzoni e buoni sapori non mancando il dolce ed il salato e chiudendo in bellezza tramite una torta dalla forma particolare,quel  tau segno di redenzione e della nostra appartenenza alla magnifica realtà della Gioventù Francescana.. ed è cosi che è andata la nostra “Promessa”,questa parola può significare tutto come può non significare niente,quello che conta è il senso profondo della scelta libera che volontariamente oggi ognuno di questi giovani ha compiuto con l’intenzione di impegnarsi,di rendersi parte attiva di qualcosa di più grande,qualcosa che in fin dei conti si rispecchia nel concetto stesso di “fraternità”. Vedere ogni fratello come un “dono” di Dio imparando a propria volta a donarsi gratuitamente..e siamo qui,a vivere un momento di gioia,ad inebriarci con il profumo dell’eternità ed allo stesso tempo con l’odore di quella terra,simbolo di umiltà sulla quale i piedi del nostro Serafico Padre hanno ricalcato le orme di Gesù,e cosi anche noi vogliamo metterci alla sua sequela e com’è scritto nel Vangelo “non portare nulla per il viaggio” nutrendoci del vero pane che è in grado di saziarci ed abbeverandoci alla vera fonte che è in grado di dissetarci.

                                                                                                                   
     Emanuele Rotundo

lunedì 15 giugno 2015

Storia di una vocazione... fr. Peter si racconta

Pace e bene, sono fr. Peter Hrdy, ho 30 anni e vengo da Nitra, una città della Slovacchia, anche se dal 2010 faccio parte della Provincia Umbra dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.

Fin da piccolo sono stato affascinato dal mondo della musica e, perciò, mentre frequentavo le scuole elementari e medie, contemporaneamente seguivo lezioni di canto e di violino nonché cantavo e suonavo nel coro della mia parrocchia.
Dopo aver finito gli studi al liceo, decisi di frequentare l’Accademia di Musica di Bratislava dove ho studiato per cinque anni canto lirico. Durante il 2007, ultimo anno dei miei studi, desiderando perfezionare il canto chiesi di fare un’esperienza all'estero e mi consigliarono di andare in Italia. Mi piaceva molto il canto e avevo un desiderio di fare qualcosa di grande e di realizzarmi pianamente.

Fu così che sono arrivato a Perugia, dove fin da subito ho trovato un ambiente favorevole per sviluppare i miei doni, inoltre i ragazzi della GiFra mi hanno accolto ed aiutato ad ambientarmi. In particolare c’è stato uno di loro che mi ha invitato a partecipare ad alcune catechesi tenutesi presso i frati minori conventuali di Perugia.
Durante questi incontri, sentivo che il mio cuore si riempiva di gioia ogni volta che si parlava del Signore e di san Francesco. Ci volle però qualche anno perché cominciassi ad interrogarmi e chiedermi se il Signore non mi stesse chiamando ad altro, così, nel 2010, iniziai un percorso di discernimento vocazionale.
Non è stato certo facile prendere la decisione finale ma il Signore mi ha sostenuto e mi ha donato la grazia con la quale ho trovato il coraggio di fidarmi di Lui.
Fu così che a novembre del 2010 sono entrato in postulato ad Osimo (primo passo della formazione religiosa) dove ho trascorso due anni e dove ho incontrato frati che mi hanno accolto con affetto e accompagnato con premura.
Alla fine del secondo anno del postulato ho chiesto di entrare in Noviziato ad Assisi. Durante questo anno di prova, vivendo nella comunità del Sacro Convento, ho potuto conoscere meglio San Francesco, la Regola dei Frati minori e sperimentare la vita fraterna. Ho vissuto dei momenti belli ma anche difficili, nei quali però il Signore non mi ha mai lasciato solo ed, anzi, mi ha aiutato tramite le persone dei formatori e dei fratelli.
E così che il 7 settembre 2013, dopo tre anni di attesa e di formazione iniziale, ho fatto la mia prima professione temporanea, in cui, mettendomi nelle mani del mio provinciale fr. Franco Buonamano, ho promesso pubblicamente a Dio di volerlo seguire in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio.
Attualmente frequento il secondo anno all'Istituto Teologico di Assisi e comprendo come lo studio mi permetta di crescere per essere un migliore “strumento” nelle mani del Signore.

E’, infatti, nel mettermi al servizio di Dio e nell'amore fraterno che sto trovando il senso pieno della mia vita, sentendo in me sempre più forte questo richiamo a condividerla con gli altri senza paura!  
fr. Peter Hrdy

sabato 13 giugno 2015

La vocazione è un sogno, sii sognatore come Antonio!!!

800 anni non bastano a cancellare il ricordo di un grande giovane: Antonio da Padova. Oggi dovunque è celebrato e la sua memoria è sempre più viva ed attuale.
La sua vocazione è una grande vocazione, lascia la carriera ecclesiastica per seguire Gesù nella famiglia francescana. Un giovane che rinunzia ai suoi sogno per far parte di un sogno più grande. Antonio diventa un Sognatore dalle larghe prospettive, non cammina su una strada già percorsa ma desidera qualcosa di nuovo e di grande. La strada della carriera ecclesiastica già è percorsa da tanti che gareggiano, i primi posti sono voluti già da tanti: Antonio desidera la grandezza.
Ogni vocazione è un sognare in grande, insieme a Colui che sogna grandezze per noi. Il nostro desiderio di felicità si incontra, si abbraccia e si fonde con quello di Dio Padre. Questo Papà che ci vuole immensamente felici è stato raccontato a tutti da Antonio: ricchi e poveri.
Ognuno di noi nasconde un desiderio di grandezza, ognuno vuole sfondare nella vita, dare un calcio a quella porta che tanti ci chiudono in faccia. Antonio la sua porta l'ha sfondata insieme con Cristo. e tu? Cosa aspetti per aprire la porta della felicità, per sfondare nella vita e fare cose grandi?
Se vuoi parlare dei tuoi sogni, confrontarti, aprire la tua vita alla felicità, noi frati francescani siamo disposti ad ascoltarti.... francescanicalabria@gmail.com
fr. Rocco Predoti

giovedì 11 giugno 2015

Vocazione ad.... abbracciarsi

Il tempo della scuola è finito. Il tempo dove altri dicono cosa devi fare, cosa leggere, come devi stare è finito. Questo è il tempo di imparare l'arte della libertà. Non sprecare il tempo sapendo di essere libero. Il tempo libero è un dono da coltivare, una bellezza da sfruttare e non da far marcire su un divano accaldato. Non buttare il tuo tempo estivo davanti un televisore, davanti facebook o su whatsapp. Estate, tempo di gioiosa libertà per recuperare i rapporti in famiglia, che a volte escono stracciati dopo un inverno di non-incontro. Fermiamoci a tavola a guardare negli occhi i nostri genitori. L'estate offre anche questa occasione. Uscite e parlate faccia a faccia con i vostri amici. Sdoganate le vostre amicizie dalla chat ma vivetele in pieno al mare, in montagna, dinanzi ad una bella birra, senza abusare, perchè poi il divertimento diventa una scocciatura. Vivete con gioia questo tempo libero e gustate la bellezza di stare insieme. Emozionatevi dinanzi ad un alba, un tramonto, dinanzi allo spettacolo del mare. Innamoratevi in questa estate. Sopratutto gustate la bellezza del cuore che batte, gustate la bellezza di aspettare l'amata/o. Non vi rinchiudete nelle vostre camere, abbracciate la vostra mamma, il vostro papà, i vostri amici. Nell'abbraccio si coglie la bellezza di essere voluti bene. Nell'abbraccio si sperimenta la presenza di qualcuno che ti ama e la presenza di Dio, papà che ama come una mamma.
Non lasciatevi sfuggire le cose belle, perchè nelle cose belle si incontra Gesù, Lui che ha vissuto facendo cose belle insieme ai suoi amici.
fr. Rocco Predoti

mercoledì 10 giugno 2015

Rotta vocazionale... Orientamento ad Assisi!!!



Ad Assisi si sta preparando un appuntamento pensato per Te che ti stai interrogando su cosa devi fare nella vita!
Se ti serve una bussola che orienti la rotta della tua vita verso una meta di felicità seguendo Gesù allora questa settimana sui luoghi di san Francesco è fatta per Te!
Se ti chiedi dove e come Gesù vuole che lo segui, se vuoi conoscere meglio la vita dei frati francescani o se vuoi approfondire la tua chiamata...
dal 17 al 22 Agosto ad Assisi ti aspettiamo per una settimana di orientamento vocazionale!!!
Ci saranno momenti di preghiera, meditazione e pellegrinaggi sui posti che hanno visto nascere e crescere la vocazione di San Francesco e Santa Chiara.
Diversi frati sono pronti ad accoglierti, ascoltarti e guidarti per realizzare il progetto che Dio ha pensato per te.
In attesa del programma definitivo puoi farci un pensiero su per una settimana di metàgosto "alternativa".
Metti in gioco il tuo cuore, come Francesco d'Assisi !!!
Per contattarci ed info puoi scrivere a: fr. Rocco: francescanicalabria@gmail.com.

lunedì 1 giugno 2015

Dio ha un progetto: Riportarci a Casa!

Avere la Casa del padre come meta della vita. Quest'idea sembra rimanere in noi frati minori conventuali di Calabria dopo la morte improvvisa di Padre Adolfo Della Torre, da anni al servizio della Basilica dell' Immacolata di Catanzaro.
Un frate semplice e buono, pronto ad accogliere tutti con atteggiamento genuinamente francescano; un uomo molto umano, sopratutto.
A quanti chiedevano non negava mai nulla ed in fraternità era sempre pronto a dare il suo contributo di onesta verità, il tutto con molta carità. Alla carità di Cristo tendeva e dal suo Amore si  lasciato guidare da sempre, anche quando ha scelto di venire in Calabria per trasmettere la gioia della vita francescana.
Ora ci rimangono le parole dell'ultima omelia: "Dio ha un progetto: riportarci tutti a casa!". Ieri, festa della Trinità, Padre Adolfo è tornato a Casa, invitato a sedersi al banchetto dell'Amore, alla mensa dove siedono il Padre, il Figlio e lo Spirito occupa ora quel quarto posto eternamente preparato per ciscuno di noi. A noi, frati che lo abbiamo conosciuto sembrano riecheggiare le parole di San Francesco: "La mia parte l'ho fatta, la vostra la insegni Cristo".
Forti del suo esempio proseguiamo il cammino in letizia francescana.
fr. Rocco Predoti