martedì 9 febbraio 2010

Lourdes, una Fede per una Speranza di Amore


Siamo nei giorni in cui, in tutte le chiese del mondo si respira un'aria mariana particolare, è la stessa che dall 11 Febbraio 1858 si respira intorno alla grotta dove la Vergine Maria apparve alla piccola giovane Bernadette Soubirous. Lourdes è stata e continua ad essere per la Chiesa e per l'umanità tutta una ferma indicazione a Maria, la "Tutta bella", Colei che essendo figlia del Suo Figlio a Lui, prendendoci per mano, ci conduce. Certamente San Francesco è di 6 secoli anteriore agli eventi di Lourdes ma sia lui che Bernadette hanno diversi tratti comuni. Dio non sceglie e non chiama persone che rispondono ai criteri umani di perfezione e come Francesco così Bernadette, umile e di assente cultura tanto che non era creduta da nessuno, furono scelti da Dio proprio per la loro "imperfezione" umana. Essi furono due piccoli semi che permisero a Dio di far nascere da loro nuovi alberi di vita e continuità per il messaggio evangelico, da loro presero esempio milioni di uomini e donne di ogni terra e civiltà. Quanta forza contiene in sè il "Si" detto con gratuità a Colui che rende la tua e l'altrui vita un capolavoro di Amore. Quante vite son cambiate dinanzi alla grotta di Massabielle, quanto amore è stato donato da chi ha avuto l'esperianza di pregare anche solo pre un attimo vicino a quella pietra dove la Vergine Maria in piena conformità con quanto proclamato solennemente da Pio IX quattro anni prima disse di sè: "Io sono l'Immacolata Concezione", quante speranze negli occhi di chi è andato a Lourdes da "Infermo". Io personalmente ho avuto l'esperienza di andarci lo scorso anno ad Aprile da postulante con il pellegrinaggio Unitalsi di Benevento. Lì trovi una forza infinta che è racchiusa nelle poche forze dei sofferenti, la forza di chi si sente racchiuso sotto la protezione della mamma, che cerca nel freddo della pietra il calore materno. Questo è raccontato dagli occhi gonfi di lacrime di chi fissa la bianca statua, di chi leviga la roccia della grotta, di chi è trainato intorno allla grotta da una mano amica, dal lento ed incessante ripetere dell'ave maria in tutte le ligue che l'uomo parla sulla terra. Questa è Lourdes, dal "Si" di una poverella, dal suo atto di Fede, la Speranza per milioni di uomini; Lourdes come Assisi, Bernadette come Francesco, entrambi incompresi, entrambi ritenuti pazzi ma erano realmente pazzi di Quell'Amore che tutto può trasformare come i tanti cuori che giungono sulle rive del Gave dubitanti ma ripartono con delle certezze, le certezze di chi si sente figlio perchè ha scoperto di avere un Padre ed una Madre dai quali è Amato. Francesco amava in modo immenso la Vergine Maria, vedeva in Lei Colei che permise con il suo "Si" l'incarnazione del Verbo Divino, dandole i più bei appellativi e con questi appellativi vorrei invitare ognuno di noi a pregare la nostra Mamma perchè ci insegni a rispondere alla chiamata Divina come fece lei all'annunzio dell'Angelo nella casa di Nazareth. A lei affidiamo il nostro ordine, la vita di noi giovani in formazione e la nostra Custodia di Calabria perchè faccia di noi dei Poveri "portatori di Frutti di Vita eterna. Ecco la preghiera con la quale San Francesco usava rivolgersi alla Madre di Dio e Madre nostra:

Ave, Signora, santa regina,
santa Madre di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa.
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia
e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre