Promessa di gioia...prima Promessa Gi.fra di Catanzaro Lido
L’11 giugno 2015 presso la parrocchia
Sacro Cuore in località Casciolino quattordici giovani appartenenti alla nuova
fraternità di Catanzaro Lido ed ormai quasi tutti da un anno ‘’ammessi’’ alla Gioventù
Francescana hanno realizzato il tanto atteso passo successivo attraverso il
loro ‘’eccomi’’ pronunciato di fronte all’altare in presenza del celebrante,il
sacerdote Pio e di un certo numero di fedeli recatisi li per assistere ed
accompagnare con la preghiera questi ragazzi nell’importante rito,nell’importante
scelta della ‘’promessa’’. Ecco i nomi dei giovani: Emilio Davì,Giuseppe
Ieppariello,Miriam Scerbo,Rachele Sestito,Claudia Moltisanti,Silvia
Mercurio,Marianna Greco,Caterina Zagari,Emanuele Rotundo,Giacinto Vellutini,Mimmy
Squillaci,Rita Corsi,Francesco Corsi,Natalina Russo,Antonella Minniti,Martino
Michela,il primo dei quali ha effettuato il rinnovo della promessa mentre gli
ultimi due sono entrati a far parte a tutti gli effetti della fraternità
attraverso il rito della conferma. Un giorno di sole,non soltanto perché
all’esterno la luce era intensa ma anche perchè quello che brillava negli occhi
e nel cuore pareva essere la premessa di quel si, magari non vissuto precedentemente con consapevolezza ma
che nel momento della chiamata ognuno di noi ha sentito intensamente,partendo
dalle fasi di preparazione nelle quali ognuno ha fatto la sua parte, messo un
po di se,facendo sentire la sua presenza e contribuendo a rendere ancora più
solida quell’unità fraterna verso la quale protendiamo e del quale la promessa
rappresenta solo un punto di partenza..ed il momento tanto atteso è finalmente
arrivato,la scelta delle letture,la preparazione dell’offertorio,ed eccoci li,
seduti tutti su due bancate ad attendere il richiamo,ma prima il sacerdote
durante l’omelia ci ricorda la necessità di avere coraggio,di aprirci alla
consapevolezza della nostra fragilità ma allo stesso tempo alla forza insita
nella nostra fede,cosi da riuscire a superare le nostre paure,cosi da non aver
timore di metterci in gioco..e si,lo stiamo facendo,ci stiamo mettendo in
gioco,a piccoli passi,nelle difficoltà di ogni giorno ma consapevoli di esserci
gli uni per gli altri. Ed ecco che i
nomi scorrono ad uno ad uno sotto la voce della presidente regionale Donatella e
noi consapevoli della nostra responsabilità non manchiamo all’appuntamento ma
disponendoci in fila davanti all’altare esprimiamo la nostra
promessa,sottomettendoci a quel disegno d’amore in Cristo sulle orme di San
Francesco e riconoscendoci come comunità di fede che ha “l’Eucarestia come
centro,il Vangelo come guida,la Chiesa come Madre,i poveri e gli ultimi come
fratelli”. Tanti sorrisi,qualche lacrima di gioia ma alla fine ce l’abbiamo
fatta,ritorniamo ai nostri posti con in mano la nostra eredità e cioè ‘’il
vangelo’’ed attendiamo la conclusione della celebrazione con il cuore ricolmo.
Dopo qualche fotografia e qualche abbraccio la festa continua nella saletta
accanto con un momento divertente
regalatoci dai nostri animatori gifrini Emilio e Giuseppe che con i loro
video hanno pensato di rendere omaggio alla fraternità locale ed anche alla
regionale descrivendo per cosi dire le peculiarità divertenti di ogni fratello
e facendoci sentire parte integrante di qualcosa di veramente meraviglioso ed
anche l’animatore fraterno OFS Alessandro non è stato da meno sfoderando la sua
vena poetica in rima citando tutti i membri appartenenti alla fraternità; non
dimentichiamoci infine la presenza di alcuni fratelli provenienti dalle
fraternità di Bisignano e Castrovillari venuti ad assistere al nostro
momento,che prosegue tra parole canzoni e buoni sapori non mancando il dolce ed
il salato e chiudendo in bellezza tramite una torta dalla forma
particolare,quel tau segno di redenzione
e della nostra appartenenza alla magnifica realtà della Gioventù Francescana.. ed
è cosi che è andata la nostra “Promessa”,questa parola può significare tutto
come può non significare niente,quello che conta è il senso profondo della
scelta libera che volontariamente oggi ognuno di questi giovani ha compiuto con
l’intenzione di impegnarsi,di rendersi parte attiva di qualcosa di più
grande,qualcosa che in fin dei conti si rispecchia nel concetto stesso di
“fraternità”. Vedere ogni fratello come un “dono” di Dio imparando a propria
volta a donarsi gratuitamente..e siamo qui,a vivere un momento di gioia,ad
inebriarci con il profumo dell’eternità ed allo stesso tempo con l’odore di
quella terra,simbolo di umiltà sulla quale i piedi del nostro Serafico Padre
hanno ricalcato le orme di Gesù,e cosi anche noi vogliamo metterci alla sua
sequela e com’è scritto nel Vangelo “non portare nulla per il viaggio”
nutrendoci del vero pane che è in grado di saziarci ed abbeverandoci alla vera
fonte che è in grado di dissetarci.

Emanuele Rotundo
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